Sono a buon punto i lavori al Polisportivo di Belluno: entro la settimana sarà terminata la posa della nuova pista di atletica. Il progetto, affidato alla ditta Tagliapietra Srl di Basiliano (Udine) per 480 mila euro, ha subito ritardi a causa della difficoltà nel reperire il materiale del fondo della pista, il tartan, ma da qualche settimana il cantiere è ripreso di gran lena tanto che la consegna lavori è prevista tra pochi giorni. L’intervento, atteso da anni dalle società sportive che utilizzano l’impianto, è solo la prima parte di un più ampio disegno di restyling dell’area.
“Entro 2 o 3 anni potremo contare su un Polisportivo degno di un capoluogo – dichiara l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -. Abbiamo ereditato questo progetto dalla passata amministrazione, ci abbiamo sempre creduto fin da quando sedevamo nelle fila della minoranza”.
Il rinnovo della pista di atletica costerà al Comune complessivamente 735 mila euro derivanti dall’avanzo di amministrazione, di cui 480 mila di lavori, e permetterà di adeguarla agli standard Fidal, per poter tornare ad ospitare, per esempio, le competizioni nazionali ufficiali.
“La difficoltà legata al momento nel reperire i materiali ha imposto una proroga alla consegna dei lavori – spiega Roccon -, le ditte stanno facendo il possibile per rispettare i tempi. In questi giorni è in corso la posa del tartan azzurro, poi mancherà solo il tracciamento delle righe gialle a terra. Con questo primo intervento si va a migliorare la funzionalità della struttura per tutte le società dell’atletica leggera, dalla corsa al salto in alto e in lungo fino al lancio del giavellotto – prosegue l’assessore -, con i prossimi miglioreremo il servizio per il settore del calcio e per tutti gli altri sport che gravitano attorno al Polisportivo”.
La seconda parte del progetto, infatti, prevede il rifacimento completo delle tribune per portare la capienza complessiva dagli attuali 250 posti a 600, oltre alla ristrutturazione della zona accoglienza ovvero spogliatoi e servizi. L’intervento, ampio, si trova all’interno del piano di rigenerazione 2 e vale, da solo, 4 milioni di euro.