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30 milioni in 20 anni di Fondi di confine sottratti alla montagna per la manutenzione della pista da bob

Belluno, 28 giugno 2024 – Il gruppo Futura-Centrosinistra Bellunese ha formalmente depositato, nella giornata di oggi, un ordine del giorno che andrà discusso in Consiglio Provinciale relativo all’utilizzo dei Fondi di Confine per sostenere le spese di gestione della pista da bob.

Futura Centrosinistra bellunese si è fin dall’inizio dichiarata contraria a tale prospettiva che significherebbe un’indubbia sottrazione di risorse al territorio bellunese. I costi di gestione della pista – sempre se quest’ultima sarà terminata per le olimpiadi – ammontano circa a 1,5 milioni di euro annui. Nelle scorse settimane tanto la Regione del Veneto quanto il Comune di Cortina hanno approvato un accordo di programma che prevede proprio l’utilizzo delle risorse del fondo comuni confinanti per sostenere, per vent’anni, i costi di gestione dell’impianto.

“I bellunesi dovrebbero sborsare 30 milioni di euro in vent’anni, recuperando le risorse da un fondo destinato allo sviluppo della montagna e quindi sottraendoli ad altre progettualità.” – dichiarano i consiglieri del gruppo Futura Sindi Manushi, Simone Deola, Mario De Bon. “Al di là dell’illegittimità del provvedimento – i fondi di confine ad oggi, infatti, non possono venire utilizzati in spesa corrente – colpisce come la Regione del Veneto, dopo essersi tanto spesa, attraverso il presidente Zaia, per la costruzione del contestato impianto del bob, non intenda mettere un solo euro nella sua gestione” – proseguono i consiglieri, che aggiungono: “Contestiamo anche la narrazione secondo cui la Regione del Veneto avrebbe preso questa decisione da sola e all’improvviso. Oggi tutti fanno finta di non sapere ma, analizzando gli atti disponibili, si nota come fosse stato avviato un tavolo tecnico sul tema ancora a partire da gennaio 2024 e nella delibera in cui il Comune di Cortina approva lo stesso accordo di programma vagliato dalla Regione, si fa specifico riferimento a contatti intercorsi con tutti gli altri enti interessati e, fra questi, la Provincia di Belluno”.

Il gruppo Futura ricorda che il Consiglio Provinciale aveva già preso, a settembre 2023, una posizione chiarissima sul tema. Il Consiglio aveva infatti votato un ordine del giorno che, al penultimo punto del deliberato, si impegnava espressamente a non prendere in considerazione l’ipotesi, allora ventilata solo sulla stampa, di utilizzare i fondi di confine per coprire le spese di gestione dell’impianto.

Non si capisce dunque il tentennare della Provincia di questi giorni. E’ necessario ribadire immediatamente il no all’utilizzo dei fondi di confine e di qualsiasi altro fondo già oggi destinato alla montagna bellunese per la gestione dell’impianto. Zaia e Salvini hanno tanto voluto la pista da bob? Allora è giusto che anche le spese per la gestione della stessa vengano recuperate dei bilanci di Stato e Regione senza sottrarle dai fondi oggi destinati alla montagna. Su questo la provincia deve assumere una posizione chiarissima ed arrivare in assemblea dei sindaci con un’idea chiara e definita. Non è ammissibile tergiversare.

Posto che il presidente Padrin siede anche nel Comitato Paritetico di gestione del fondo Comuni Confinanti, chiediamo che anch’esso venga immediatamente convocato sul tema per esprimere un chiaro diniego all’iniziativa.

Invitiamo anche tutti i comuni a portare nei Consigli Comunali degli ordini del giorno che invitino il Sindaco a schierarsi, nella prossima assemblea dei sindaci, contro l’ipotesi di utilizzo dei fondi proposta dalla Giunta Zaia. E’ un fatto di dignità e di autonomia del territorio, oltre che economico.

Auspichiamo infine che tutti i consiglieri provinciali, tanto i civici quanto di centro destra, sapranno prendere una posizione altrettanto forte sul tema, liberi dal condizionamento di coloro i quali oggi governano a Venezia e a Roma, sostenendo in aula questo nostro ordine del giorno.

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