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mercoledì, Luglio 3, 2024
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Limana. Primo consiglio comunale senza linee programmatiche, De Zanet e Segat infilzano la maggioranza

Avevano promesso l’indomani del risultato delle urne che avrebbero vigilato. Infatti, al Gruppo di minoranza Oltre Limana non sfugge il mancato rispetto dello statuto comunale già al primo consiglio comunale, e presenta la prima interrogazione.

La maggioranza consigliare neoeletta apre il consiglio comunale senza presentare le linee programmatiche, cosa espressamente prevista dallo statuto del Comune, ed il gruppo Oltre Limana ne chiede subito conto.

Milena De Zanet, capogruppo Oltre Limana

“Si tratta di un fatto inedito – commenta il capogruppo di Oltre Limana ed ex sindaco Milena De Zanet – mai verificatosi almeno negli ultimi 15 anni. Non è una questione di pura forma: nell’insediarsi formalmente alla guida del Comune, ogni nuovo sindaco deve verificare la legittimità dell’elezione dei consiglieri e presentare al consiglio il proprio programma. Sulla scorta di quanto presentato ciascun consigliere e, soprattutto, ogni cittadino, nel corso del mandato, può verificare lo stato di attuazione del programma. Da venerdì scorso invece, per la prima volta, abbiamo un’amministrazione che opera senza che il consiglio abbia discusso le sue linee programmatiche”.

Alex Segat, consiglere comunale Limana

“Il sindaco ha glissato sul punto – continua il consigliere di minoranza Segat – accennando a imprecisato contrasti tra la normativa nazionale e lo statuto. Il che ha l’aria di una scusa perché i suoi predecessori non hanno avuto dubbi ed hanno presentato nei termini i propri indirizzi generali di governo a disposizione dei consiglieri”.

Secondo il Gruppo Oltre Limana, anche se questi dubbi avessero avuto ragion d’essere, sarebbe bastato attenersi alla prassi e comunque all’ipotesi più cautelativa, seguendo la via maestra dello statuto.

“Sappiamo bene – continua Segat – che le linee programmatiche non sono forse il documento più importante che un’amministrazione debba adottare, ma sappiamo pure che rappresentano un atto semplice da redigere, purché ci si applichi con impegno per alcuni giorni integrando il proprio programma elettorale con le indicazioni che, nelle due settimane che erano a disposizione del nuovo sindaco, gli uffici avrebbero sicuramente fornito”.

“Dunque la preoccupazione del nostro gruppo è la seguente – conclude De Zanet –  Se l’amministrazione è caduta in fallo già al primo consiglio su un semplice documento di indirizzo politico-amministrativo, ha davvero le competenze per occuparsi dei dossier ben più complessi e delicati che presto dovrà affrontare?”

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